LA FINE DEL CAPITALISMO
WALL STREET IN CADUTA LIBERA
Dopo il fallimento di "FANNIE MAE" e "FREDDIE MAC",i colossi dei mutui ipotecari e il crack della banca "LEHMAN BROTHERS",i tasselli del capitalismo americano stanno venendo giu' come le pedine del domino.Ci avevano detto che la crisi economica internazionale e quindi italiana era dovuta all'effetto, prima dell'11 settembre,poi avevano dato la colpa all'euro,alla presenza in campo economico della Cina e dell'India,all'aumento del prezzo del petrolio.Tremonti dice di stare tranquilli,perche' l'Italia e' al riparo da tutto quello che sta per succedere,intanto a Piazza Affari, zavorrata da una nuova debacle di Unicredit(-12,6%).La verita' e' che il capitalismo sta crollando,il ben godere per i capitalisti senza soldi e'finito. Forse inizieremo a dubitare della solidità di questo sistema.
martedì 30 settembre 2008
giovedì 25 settembre 2008
SICILIANI, fate il mea culpa,mea culpa,mea massima culpa!
DOPO "TANGENTOPOLI,, CALCIOPOLI,arriva anche "PARENTOPOLI"
"Nelle dorate stanze della Regione è stata assunta Giuliana Ilarda, 27 anni. Proprio la figlia del "grande moralizzatore" Giovanni Ilarda. Nominata dirigente, con contratto quinquennale, nell´ufficio di gabinetto di un collega di Ilarda senior, ovvero l´assessore ai Beni culturali Antonello Antinoro. Un incarico da 75 mila euro lordi annui, affidato per chiamata diretta.Un´altra assunzione "eccellente", fatta senza concorso e'quella del figlio del sindaco di Palermo Diego Cammarata, entrato in una società partecipata dalla Regione.Lo stesso Ilarda ha aperto le porte del proprio ufficio di gabinetto ad Antonella Scoma, sorella di Francesco (altro assessore di Lombardo). Il quale, a sua volta, ha fatto firmare un contratto da dirigente "esterna" a Danila Misuraca, sorella del deputato forzista Dore Misuraca. Mentre Ernesto Davola, già autista del sottosegretario Gianfranco Micciché, ha avuto un posto nel gabinetto dell´assessore al Bilancio Michele Cimino. E negli uffici della Regione hanno trovato sistemazione anche ex consiglieri regionali "trombati" alle elezioni di aprile: gli Udc Decio Terrana (anche lui prescelto da Ilarda) e Francesco Regina, assoldato dall´assessore all´Industria Pippo Gianni" (la repubblica del 25 09 2008)
Non scandalizziamocci di quello che e' successo alla regione,i siciliani si meritano il governo che hanno.Avendo votato per gli ex democristiani e per gli amici dei signori della "LEGA",(che vogliono affossare il sud),hanno scelto il perpetuare del clientelismo,l'affarismo e il malaffare.E non appena passera' la legge sul federalismo fiscale ne vedremo delle belle.
mercoledì 24 settembre 2008
domenica 21 settembre 2008
Antonio Gramsci(1891 - 1937)un uomo che generosamente ha lasciato alla cultura italiana e a tutti noi un immenso patrimonio di idee e di intuizioni politiche
«..non ho mai voluto mutare le
mie opinioni, per le quali sarei
disposto a dare la vita e non solo
a stare in prigione....
vorrei consolarti di questo
dispiacere che ti ho dato:
ma non potevo fare diversamente.
La vita è così, molto dura,
e i figli qualche volta
devono dare dei grandi dolori
alle loro mamme,
se vogliono conservare il loro onore
e la loro dignità di uomini»
" Antonio Gramsci, Lettera alla madre
10 maggio 1928 "
sabato 20 settembre 2008
Un uomo scomodo
In una terra crogiolo di tutte le religioni,la prima rivoluzione incruenta.
Quando Maria apprese che stava per mettere al mondo un figlio,il Messia,il popolo ebraico,cui lei stessa apparteneva,quel Messia lo aspettava da sempre.
Lei probabilmente,come gli altri ebrei,lo aveva immaginato un re guerriero,che avrebbe d'un colpo rovesciato gli invasori di turno,avrebbe posto fine alle prepotenze,alle ingiustizie, mettendo in atto la piu' cruenta delle vendette.E invece quel Messia sarebbe nato in una famiglia di ebrei poveri,una famiglia come tante altre in Israele.Anche nella Plestina di Gesu',come ai giorni nostri, il vero potere era fondato sul denaro e la vera differenza non era fra ebrei nobili e plebei,ma fra ebrei ricchi e poveri.In quel tempo,una geneologia illustre non contava nulla,contava molto di piu' appartenere alla casta sacerdotale o ancora meglio a quella degli scribi,casta emergente non solo perche' diventati un autorita' in campo religioso,i dottori della legge,ma soprattutto in quanto pronti a farsi corrompere dagli occupanti "i romani".Gli scribi erano insieme ai sacerdoti le gerarchie piu' alte della societa' palestinese.I sacerdoti erano una casta a parte,raggiungibile solo per nascita e detestata dal popolo,classe alla cui testa era il sommo sacerdote.Dei dottori della legge,gli scribi,si puo' dire che potevano assurgere a questa carica ricchi e poveri,per meriti di studio.Il resto della popolazione,erano divisi in due gruppi che possono avvicinarsi ai concetti che abbiamo oggi di partito politico e di settareligiosa insieme:i sadducei e i farisei.I primi per tutelare l'identita' ebraica minacciata da continui contatti coi pagani,indicavano la via della diplomazia e del dialogo;i secondi la chiusura pressocche' totale.I sadducei provenivano soprattutto dalle classi alte,ma i farisei erano piu' potenti e godevano del favore di gran parte del popolo.Gesu' non apparteneva a nessuno dei due clan,dai quali era egualmente avversato.C'erano poi gli zeloti,frangia estrema dei farisei,e i cosidetti esseni.Quest'ultimi erano uomini che avevano lasciato citta' e villaggi per andare a vivere in preghiera e totale distacco dal mondo,nelle numerose grotte sul mar Morto.
Ma il popolo ebraico non era certo soltanto formato da sacerdoti,scribi e farisei,ma da contadini e allevatori,pescatori ed artigiani,mercanti e publicani.
Ai tempi di Gesu',come oggi,infatti,l'incubo primo di ogni famiglia erano le tasse.Sugli ebrei,tra l'altro ne gravavano di due tipi.Quelle dovute al fisco imperiale,a Roma,e date in appalto ai publicani,che vi lucravano,e quelle religiose,a cominciare dalla "DECIMA",istituita da Abramo.Ma mentre l'imposta religiosa era tollerata,qulle pretese dagli occupanti erano mal tollerare.Il che rendeva ancora piu' malvisti i publicani,colpevoli di collaborazionismo con il nemico,servi del potere.
Nel momento in cui Gesu',raduna le famose folle di cui parla il vangelo,che si assembrano per ascoltarlo;e' a quel punto che comincia a dare fastidio a qualcuno,a tutti i poteri sopraindicati,dai sacerdoti,agli scribi,ai farisei. E anche nella persecuzione e nella morte,Gesu' avrebbe seguito il triste iter comune a tutti i condannati del suo rango. Sarebbe stato giudicato dal sinedrio davanti ad accusatori e testimoni,per finire condannato alla crocifissione.Da quel momento in poi ,la storia di Gesu'non coincide piu' con quella di un ebreo qualsiasi della Palestina del primo secolo.
jesus christ superstar
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