L’Oreto nasce tra Monte Matassaro, Renna e Cozzo Aglisotto, percorre per circa 19 km la Valle della Conca d’Oro; ha la sua foce tra il piccolo ex porticciolo di S. Erasmo e le discariche dei residui bellici. Di ciò che era splendido, resta ben poco.
Per comprendere il valore storico e culturale della valle dell’Oreto dobbiamo sempre premettere che, pur essendo di ridotto sviluppo, essa costituiva una delle vie di penetrazione tra le più interessanti del territorio della Sicilia occidentale in quanto consentiva di collegare il golfo più importante dell’isola, quello di Palermo, sede, peraltro, di consistenti insediamenti umani fin dalla più remota preistoria, con le valli dello Jato e, attraverso questa con quella del Belice e, quindi, con il versante costiero meridionale.
Per comprendere il valore storico e culturale della valle dell’Oreto dobbiamo sempre premettere che, pur essendo di ridotto sviluppo, essa costituiva una delle vie di penetrazione tra le più interessanti del territorio della Sicilia occidentale in quanto consentiva di collegare il golfo più importante dell’isola, quello di Palermo, sede, peraltro, di consistenti insediamenti umani fin dalla più remota preistoria, con le valli dello Jato e, attraverso questa con quella del Belice e, quindi, con il versante costiero meridionale.
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